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RIFIUTI – NOVITA’ DAL 1° GIUGNO 2015

pubblicato il 27 maggio 2015

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Dal 1° giugno 2015 entreranno in vigore alcune modifiche al Catalogo Europeo dei Rifiuti, in particolare:

  • verranno introdotti tre nuovi codici CER:
    • 01 03 10* fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07;
    • 16 03 07* mercurio metallico
    • 19 03 08* mercurio parzialmente stabilizzato
  • verranno soppressi gli articoli 2 e 3 della decisione 2000/532/CE e sostituito l’allegato contenente le definizioni ed i codici CER con quello riportato nella decisione 2014/955/UE (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Europea del 30 dicembre 2014), nel nuovo allegato vengono inoltre ribaditi i passaggi fondamentali per la corretta attribuzione dei codici CER (individuazione della fonte, della fase dell’attività produttiva da cui si origina il rifiuto e la sua descrizione specifica);
  • viene sancito che la valutazione della pericolosità deve essere effettuata solo per i rifiuti caratterizzati da un codice CER con voce “a specchio” (due codici consecutivi di cui uno relativo al rifiuto non pericoloso e uno relativo allo stesso rifiuto contenente sostanze pericolose, es: 08 03 17* toner contenenti sostanze pericolose – 08 03 18 toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17);
  • verranno sostituite le precedenti caratteristiche di pericolosità da H1 a H15 con le nuove da HP1 a HP15 secondo quanto riportato nel regolamento (UE) 1357/2014. Questa sostituzione verrà effettuata per evitare la possibile confusione con i codici di pericolo riportati nel Regolamento REACH (CE 1272/2008).
Anche il Sistri si è adeguato alle modifiche che stanno arrivando infatti, dal 25 maggio, è attiva la procedura per garantire la corretta gestione delle giacenze dei rifiuti da movimentare.

Pertanto suggeriamo alle aziende di:
  • Verificare se, per i codici “a specchio”, i nuovi criteri di pericolosità possano portare a cambiamenti nella scelta del codice e di classificazione del rifiuto;
  • Per i rifiuti pericolosi, definire le nuove sigle HP;
  • A verifiche effettuate, prestare particolare attenzione alle possibili conseguenze gestionali, quali nuovi dati per i registri di carico/scarico, formulari e SISTRI.


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