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REGIONE VENETO: ABROGATO OBBLIGO VIDIMAZIONE REGISTRO INFORTUNI

pubblicato il 1 dicembre 2014

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Il Consiglio regionale del Veneto ha stabilito, approvando in modo ‘trasversale’ una legge di semplificazione, che Aziende e datori di lavoro non saranno più obbligati a far vidimare agli Spisal il registro infortuni. La legge semplifica la tenuta del registro infortuni cancellando l’obbligo di vidimazione preventiva da parte degli ufficiali dei Servizi di prevenzione e igiene sui luoghi di lavoro. Il Veneto si allinea così ad altre regioni, come la Lombardia, la Puglia e la Calabria, che hanno provveduto a cancellare questa incombenza. Resta tuttavia l’obbligo di tenere un registro infortuni, che potrà essere in forma elettronica, secondo le procedure di conservazione e validazione previste dalla legislazione nazionale. “Se vogliamo la ripresa economica e un aumento dell’occupazione – ha sostenuto in aula il relatore Carlo Alberto Tesserin – dobbiamo fare di tutto per semplificare la vita agli imprenditori. Il libro infortuni è il documento aziendale nel quale sono annotati cronologicamente tutti gli infortuni accaduti ai lavoratori che comportano assenze dal lavoro di almeno un giorno. Questo registro, prima di essere messo in uso, deve essere presentato all’Ulss di competenza per la vidimazione, e contestualmente l’impresa deve versare una somma, un balzello tra i tanti. Con il nuovo testo unico per la sicurezza del lavoro questa pratica è oramai inutile, insomma un doppione, sostituito dall’obbligatoria denuncia online”. Da qui l’abrogazione dell’obbligo di vidimazione del registro degli infortuni, divenuto orma uno strumento inutile e per giunta oneroso per i datori di lavoro e la pubblica amministrazione. L’omissione della vidimazione era inoltre sanzionabile con ammenda fino a 15 mila euro. “Con questa legge togliamo un mero adempimento burocratico, sostituendolo con altre modalità elettroniche, ma non eliminiamo nessun obbligo di sicurezza”, ha chiarito in aula Stefano Peraro.

Fonte: Consiglio Regionale del Veneto


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