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The Safety Times
D.LGS 231/01 – SENTENZA CASSAZIONE OBBLIGO IN CASO DI CONDANNA PENALE PER LESIONI COLPOSE
pubblicato il 5 novembre 2013

Cassazione sentenza 42503: l’applicazione delle sanzioni interdittive ex D.lgs. 231/01 in caso di condanna penale per lesioni colpose in materia di sicurezza e salute del lavoro sono un obbligo per il giudice.

Ritenuto in fatto

  1. Con sentenza del 29/11/2012, emessa ai sensi dell’art. 444 c.p.p., il Tribunale di Ancona, sez. dist. di Senigallia, applicava nei confronti di C. P. la pena di € 600= di multa per il delitto di lesioni colpose in danno dell’operaio M. M. (acc. in Ripe il 31/10/2008). Al C. era stato addebitato che, in qualità di datore di lavoro del M., aveva consentito che il lavoratore operasse presso un trapano privo di dispositivo automatico di blocco, in caso di apertura del coperchio per lavori di regolazione, di tal che il M., nello svolgere tale operazione, riportava l’amputazione di una falange. Con la sentenza il Tribunale applicava, in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità degli Enti, ai sensi dell’art. 63 del D.Lgs. 231 del 2001, alla s.r.l. “C. P. & C.” la sanzione pecuniaria di € 10.000=, nonché le misure interdittive di cui all’art. 9, co. 2°, D.Lgs cit, per la durata di mesi due.
  2. Avverso la sentenza ha proposto ricorso per cassazione il difensore del C., nella qualità di legale rapp.te della società, lamentando:

Con FAX pervenuto in cancelleria il 19/6/2013, il difensore documentava l’avvenuto risarcimento del danno.

Considerato in diritto

  1. Il ricorso è infondato e deve essere rigettato.

Segue, per legge, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.

Per questi motivi

Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.