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RISCHIO RUMORE E VIBRAZIONI
 
In tutte le attività produttive, che impieghino lavoratori subordinati o ad essi equiparati, il Datore di lavoro ha l'obbligo, sancito dal D.Lgs. 81/2008 corretto ed integrato dal D.Lgs. 106/09, di valutare i rischi derivanti da rumore e vibrazioni.
In particolare, a norma degli articoli 190 e 202 dei decreti sopra citati, il Datore di Lavoro deve verificare se durante il ciclo operativo i valori intensimetrici del rumore e delle vibrazioni superano i limiti stabiliti dalla legge; in caso affermativo al Datore di Lavoro viene richiesto di elaborare un programma ove siano descritte le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione, atte a prevenire i danni cui possono essere soggetti i dipendenti interessati.
Il Datore di lavoro deve inoltre dimostrare che i dispositivi di protezione per l'udito consegnati al personale possiedano le caratteristiche di attenuazione adeguate alla tipologia del rumore rilevato.

Il nostro Studio è in grado di assistere il Datore di Lavoro per l'adempimento di questi obblighi tramite persona qualificata e con strumentazione conforme ai disposti di legge e dalle norme tecniche UNI EN ISO applicabili per il rischio monitorato; le valutazioni di questi rischi verranno effettuate con le metodologie stabilite dai D.Lgs. 81/08 e 106/09, Linee guida Ispesl, norme di buona tecnica specifiche di settore UNI EN ISO e di buona prassi.
RISCHIO RUMORE
 
Per la valutazione del rischio rumore si procederà con i seguenti interventi:
  1. Analisi cicli tecnologici, modalità di esecuzione del lavoro, variabilità delle lavorazioni, caratteristiche del rumore (costante, fluttuante, impulsivo, ciclico), individuazione dei dipendenti potenzialmente esposti;
  2. Effettuazione delle misure fonometriche sui posti e aree di lavoro con la rilevazione delle seguenti grandezze:
    • livello sonoro continuo equivalente ponderato A (LAeq,T)
    • livello sonoro continuo equivalente ponderato C (LCeq,T)
    • livello sonoro di picco C (Lpicco,C)
  3. Calcolo dei descrittori di esposizione (Lex,8h - Lex,w - Lpicco,C) dei lavoratori e confronto dei risultati coi limiti di legge;
  4. Valutazione dell'efficienza ed efficacia dei dpi consegnati ai lavoratori mediante il calcolo dell'attenuazione fornita
  5. Stesura della relazione tecnica, consegna ed illustrazione
RISCHIO VIBRAZIONI
 
Per quanto concerne invece il rischio vibrazioni, la valutazione sarà articolata nelle seguenti fasi operative:
  1. Analisi cicli tecnologici e modalità di esecuzione del lavoro per i dipendenti potenzialmente esposti a rischio vibrazioni meccaniche a carico del sistema mano/braccio e corpo intero;
  2. Effettuazione delle misure vibrometriche sulle attrezzature utilizzate che comportano il rischio vibrazioni a carico del sistema mano-braccio (HAV);
  3. Effettuazione delle misure vibrometriche sui mezzi adoperati che comportano il rischio vibrazioni a carico del corpo intero (WBV);
  4. Calcolo del livello di esposizione a vibrazione A(8) [ m/s2 ] degli operatori interessati e confronto coi limiti di legge;
  5. Stesura della relazione tecnica, consegna ed illustrazione

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